Due millenni di Storia del Gioiello proiettati nel Futuro: nasce il Distretto Orafo Regionale

Tari ph Carlo Falanga low

Due millenni di Storia del Gioiello proiettati nel Futuro: nasce il Distretto Orafo Regionale

D.Or.Campania sarà presentato al prossimo Vicenzaoro, in programma dal 6 al 10 settembre

NAPOLI – Per dare unità e slancio internazionale alla millenaria tradizione della oreficeria, la Regione dà vita al Distretto orafo della Campania. la presentazione a Vicenzaoro, dal 6 al 10 settembre, con un ricco calendario di incontri e attività promosso dall’Assessorato regionale alle Attività produttive.

Al centro degli incontri, uno Stand istituzionale in una delle aree di maggiore evidenza della Fiera – appuntamento internazionale di grande rilievo per il comparto dei preziosi in Italia – in cui saranno esposte collezioni di gioielli, antichi e contemporanei, espressione dei manufatti di eccellenza della tradizione manifatturiera campana. Per i 5 giorni della fiera, questo spazio sarà la casa delle oltre 50 aziende campane partecipanti all’evento e rappresenterà la Regione anche attraverso una capillare attività di marketing digitale. Domenica 8, alla presenza dell’assessore Antonio Marchiello e del Presidente del Distretto Vincenzo Giannotti, il convegno “D.Or.Campania: Occasione straordinaria di sviluppo” e un evento di networking aperto a tutti gli ospiti internazionali della fiera.

Oromare-ph-Carlo-Falanga-low Due millenni di Storia del Gioiello proiettati nel Futuro: nasce il Distretto Orafo Regionale

Si concretizza così un percorso voluto fortemente dalla Regione Campania, e condiviso da tutti gli attori della filiera, la cui prima importante tappa è stata la convocazione, pochi mesi fa, di un tavolo di concertazione regionale da parte dell’Assessore alle attività Produttive della Regione Campania Antonio Marchiello, per la nascita di un hub in grado di sostenere, anche mediante l’erogazione di contributi, la creazione di reti tra imprese e la valorizzazione delle eccellenze del made in Campania.

Mettere a sistema – per la prima volta – l’intera filiera orafa regionale con l’obiettivo di cogliere opportunità di sviluppo finora inespresse: questa la sfida colta dai soggetti più rappresentativi del settore, e realizzata attraverso la costituzione di una rete di imprese rappresentativa, per numeri e storicità, di tutto il comparto campano.

Il distretto orafo campano – primo esempio di sistema di filiera del settore orafo in Italia – si è costituito in rete d’imprese il 23 aprile 2024 anche grazie al concesso dalla Regione Campania ai sensi dell’art. 24 della Legge di stabilità regionale per il 2024, numero 24 del 28 dicembre 2023. Soggetti promotori sono stati Il scpa, Oromare promogest srl e il Consorzio Antico Borgo Orefici. Confindustria Caserta, Fedepreziosi Campania – Confcommercio e Assocoral sono nel gruppo di grazie ad un protocollo d’intesa condiviso.

Il-Cristo-di-Borgo-Orefici-foto-Carlo-Falanga-low Due millenni di Storia del Gioiello proiettati nel Futuro: nasce il Distretto Orafo Regionale

L’obiettivo comune è la valorizzazione del comparto orafo campano in tutte le sue sfaccettature – dalla produzione al dettaglio – evidenziando le attività già presenti nei tre poli di Napoli, Marcianise e Torre del Greco, il sistema formativo caratterizzato dai centri di eccellenza del Tarì Design School, “la Bulla” (Borgo Orefici) e Istituto Degni di Torre del Greco e la fitta rete di gioiellerie presenti in tutta la regione.

Ciascuno dei soggetti partecipi del progetto: il Tarì, Borgo Orefici, Oromare, e Torre del Greco, con la sua specifica identità ed un bagaglio di esperienze in alcuni casi trentennale, mette a servizio dell’intera filiera competenze e risorse, con una visione chiara: coniugare la tradizione di eccellenza del settore con l’impulso innovativo di progetti di formazione, promozione, internazionalizzazione, nuove tecnologie.

D.Or.Campania è espressione di una storia millenaria, che si intreccia profondamente con quella di una regione ricca di cultura e di connessioni culturali profonde, oggi testimoniata da realtà produttive ricche di esperienze e unicità, protagoniste dei mercati internazionali.

UNA RETE DI ECCELLENZE

Il D.Or.Campania si costituisce sulla base di una rete di imprese, cui è affidato il compito di delineare il fabbisogno di del sistema, ed attuarne la valorizzazione attraverso l’insieme delle attività proposte.

I soggetti di riferimento rappresentano i poli produttivi presenti nella Regione: Centro orafo il Tarì, Oromare, Borgo orefici, Torre del Greco. Realtà distinte, caratterizzate dalle forti identità, basate su produzioni artigianali di eccellenze, oggi portate a livelli di avanguardia divenuti punti di riferimento in Italia e in . Insieme a loro, il mondo del dettaglio, che in Campania rappresenta oltre il 15% di tutto il dettaglio orafo nazionale, con oltre 1400 punti vendita, rappresentato da Federpreziosi.

Un comparto produttivo che punta all’internazionalizzazione. La Campania è oggi la quinta regione in Italia per numero di imprese (concentrate per lo più a Napoli e Caserta), ed è al settimo per valore delle esportazioni, pari a circa 36,1 milioni di euro, con un aumento dell’export nell’ultimo trimestre del 2023 pari al 5%.

GLI OBIETTIVI

Il Distretto orafo campano nasce per diventare l’interlocutore unico della Regione sui temi di sviluppo del comparto e sulle opportunità di innovazione, anche attraverso l’accesso a fondi strutturali europei in coerenza con il decreto regionale di indirizzo strategico 21/27, adottato dalla Giunta regionale.

Cammeo-Torre-del-Greco-ph-Carlo-Falanga-low Due millenni di Storia del Gioiello proiettati nel Futuro: nasce il Distretto Orafo Regionale

Diverse, in ambito di formazione, innovazione e sostenibilità, le direttrici dello sviluppo, che il D.Or. perseguirà nei prossimi anni, che troveranno spazio in un dettagliato Piano di fattibilità.

Innanzi tutto la formazione, sia attraverso l’introduzione di borse di studio per la frequenza di corsi per orafi, sia attraverso l’organizzazione di nuovi progetti di attività formative necessarie per il Sistema. Oltre ai percorsi formativi tecnici già operativi con successo da molti anni, svolti da Tarì Design School, da Bulla e dall’Istituto Degni di Torre del Greco, verranno istituiti corsi di formazione in ambito manageriale e organizzativo, volti a creare nuove competenze professionali, come la figura innovativa del District Innovation Manager, il cui scopo sarà di introdurre nuovi metodi di gestione dei processi nell’ambito della filiera orafa.

L’innovazione, attraverso la nascita di un Innovation Hub a beneficio di tutti gli attori della filiera, dedicato all’applicazione di ricerca e innovazione del sistema produttivo, delle tecniche di lavorazione dei materiali e delle nuove tecnologie. L’innovazione sarà protagonista anche per i progetti di security, tema strategico per tutti gli attori del comparto.

Saranno centrali per il Distretto i macrotemi della sostenibilità e della economia circolare, dalla gestione della supply chain alla innovazione dei cicli di produzione.

Strategica l’internazionalizzazione, attraverso la creazione di opportunità offerte da strategie di comunicazione e promozione innovative, che partendo dallo studio di una brand identity e degli strumenti digitali più avanzati possano, anche attraverso il ricorso alla IA, attivare leve competitive efficaci sui diversi mercati, valorizzando le peculiarità della produzione orafa regionale e presidiando nuovi posizionamenti competitivi all’estero.

Infine, il rilancio, anche turistico, dell’area storicamente identificativa della grande tradizione napoletana della : quel Borgo degli orefici che potrà rappresentare per il futuro un nuovo, ulteriore asse dei percorsi turistici e di shopping della città, contribuendo in modo significativo alla valorizzazione, presso i consumatori finali, della produzione campana, così come la stessa Torre del Greco, patria della lavorazione del corallo e del cammeo. Il rilancio del dettaglio, cosi sostenuto, andrà in parallelo con il rafforzamento dell’identità produttiva e di servizio alle imprese dei poli di Marcianise: Tarì e Oromare.

Strategica per il raggiungimento di tutti gli obiettivi la creazione di una rete di relazioni istituzionali di eccellenza con il mondo universitario, le camere di , il sistema confindustriale, i centri di innovazione.

GLI ATTORI DEL DISTRETTO ORAFO

IL TARÌ

Proprio da quello che fu il luogo di fondazione della Corporazione, il Borgo Orefici, nel 1987, un gruppo di orafi, produttori e commercianti napoletani pianificò il progetto della delocalizzazione delle proprie imprese in nuova un’area. L’obiettivo congiunto era l’ammodernamento ed il potenziamento del comparto orafo-gioielliero. Il nuovo sito da destinare all’insediamento fu individuato nell’area industriale del comune di Marcianise, attraente agli occhi degli investitori per tutta una serie di idonei requisiti, tra cui quello di essere un territorio meno congestionato già sede di altre produzioni industriali e la vicinanza agli snodi autostradali dell’area casertana, in grado di offrire validi assi di collegamento. Da queste premesse e da una scommessa che oggi possiamo dire essere stata vincente, nel 1996 nasce il Centro Orafo Il Tarì oggi una realtà con oltre 400 aziende stabilmente presenti (30% produzione, 30% servizi, 40% distribuzione), 2500 addetti, 400.000 operatori presenti annualmente, eventi specializzati per il settore con migliaia di presenze consolidate per ogni edizione. Non solo, il Centro Orafo che si sviluppa su 135.000 mq. di estensione globale, per un totale di oltre 40.000 mq dedicati alle attività permanenti di produzione e distribuzione dei soci è sede di una prestigiosa scuola di formazione il TADS che ospita ogni anno circa 150 allievi che vengono preparati per il mondo del lavoro, formando professionisti orafi, designer, gemmologi, manager o esperti informatici.

OROMARE

È il 1998 ed un altro progetto di innovazione ed ammodernamento si concretizza. Sempre a Marcianise (CE) nasce l’insediamento di Oromare dove imprese artigiane si dedicano alla lavorazione, produzione e commercializzazione di prodotti in corallo, , oreficeria e gioielleria. Attualmente le aziende (originariamente dislocate nei distretti orafi di Torre del Greco e Napoli) presenti sono oltre 150 e fanno del Centro un altro polo produttivo che si estende su 60mila mq al cui interno lavorano circa 1000 addetti che coprono l’intera filiera produttiva.

BORGO OREFICI

A Napoli l’attività orafa si concentra in una zona storica del centro città: il Borgo degli Orefici.

Da marzo del 2000 si è costituito Il Consorzio “Antico Borgo Orefici” al fine di organizzare la partecipazione degli operatori orafi di una delle zone più caratteristiche del Centro Antico di Napoli alle iniziative di valorizzazione dell’area e dell’ orafo napoletano.

Un dedalo di vicoli e piazzette che pulsa operoso come un alveare nel cuore di Napoli e che pur tenendo a conservare quella matrice artigianale che dal 1300 l’ha consegnata alla storia come “maestra” nell’arte orafa, ha acquisito la piena consapevolezza della necessità di aprire le porte di un Patrimonio unico al mondo.

Gioiellerie, botteghe artigianali, tagliatori di diamanti, incastonatori, commercianti di pietre preziose, continuano ad essere lì, attuali nel seguire le nuove tendenze, ma con la stessa competenza e ospitalità di sempre per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e desiderio.

Il consorzio opera attraverso la realizzazione di studi, ricerche e progettazione di linee di gioielli che vengono realizzate dagli artigiani e dagli allievi della sua scuola orafa.

TORRE DEL GRECO

costituisce un polo specializzato dell’artigianato del corallo e del cammeo. Si può dire che si tratta di un’attività fiorente con secoli di tradizione alle spalle, conosciuta in tutto il mondo e con una domanda piuttosto stabile che permette sia la vita di aziende medio-grandi, che il proliferare di piccoli e piccolissimi laboratori.

Nel 1997 si è costituita l’Assocoral (Associazione Nazionale Produttori di Corallo, Cammei e Materie Affini) che si pone come scopo la valorizzazione, la tutela, la salvaguardia, la promozione di tutto quanto attiene l’artigiano e l’industria del corallo, dei cammei, delle lavorazioni delle materie affini, nonché i comparti produttivi orafi ad essi connessi. Per questo: promuove e sviluppa la coscienza organizzativa degli operatori del settore, per la difesa dei loro interessi professionali; tutela ed assiste le Categorie rappresentate sul piano sindacale, economico, tecnico e professionale, ovunque se ne presenti la necessità Ha promosso numerose giornate di studio, convegni e seminari sulle problematiche relative alle materie prime e alla tutela del comparto, ed ha organizzato importanti eventi promozionali e culturali, tra cui le importanti mostre di New York, , Basilea, Milano, Vicenza, Barcellona, Roma e Torre del Greco.

Attualmente l’Assocoral è impegnata su tre grandi direttrici: tutela della risorsa corallo, sviluppo e marketing delle aziende, promozione all’estero dei prodotti.

IL DETTAGLIO

Degno di nota è il sistema distributivo al dettaglio, presente in maniera capillare nell’intera regione, composto da oltre 1400 punti vendita, principalmente a conduzione familiare. Ancora oggi la figura del gioielliere è considerata nell’immaginario collettivo come una persona di fiducia alla quale rivolgersi per i momenti più belli della propria vita.

(ph. Carlo Falanga / courtesy Il Tarì)

Share this content: