Palinuro, la nuova regina del Tirreno

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Palinuro, la nuova regina del Tirreno

di Flavio Pagano

Prendendo spunto dalle polemiche sulle condizioni pietose della Senna, nella quale gli atleti ‘Olimpiade parigina si rifiutano di tuffarsi (qualcuno ha parlato senza mezzi termini di fogna a cielo aperto) Il Presunto Innocente di oggi è l’ambiente. O meglio, chi lo gestisce. E, per parlare di ambiente, e di qualità del mare, abbiamo scelto un territorio amatissimo in tutto il mondo, vanto della e non solo: il Cilento, dove la Bandiera Blu, il prestigiosissimo conferito dalla Foundation For Environmental Education alle località costiere europee che eccellono per qualità delle acque e servizi offerti, è di casa.

Solo qualche anno fa, il Cilento sembrava a tratti fare un po’ fatica a tenere il passo di altri distretti turistici del Tirreno. La concorrenza lungo lo Stivale è fortissima, ma spesso si basa più su caratteristiche mondane, che di qualità del mare. Basti pensare che località di grandissima rinomanza quest’anno non solo non hanno ricevuto la Bandiera Blu, ma hanno addirittura perduto la balneabilità! E proprio di questo squilibrio tra forma e contenuti, per non dire tra finzione e verità, ha approfittato per sedersi sul trono del mare più blu.

La tendenza attuale, infatti, appare invertita. Grazie anche alla capacità dei suoi Comuni di fare rete, il Cilento sta riuscendo a realizzare quell’equilibrio quasi alchemico fra la tutela dell’ambiente e un’economia florida. E sta diventando un modello da imitare. Un modello fatto di numeri che crescono, di turismo destagionalizzato grazie alla sinergia mare-montagna, di platea internazionale, e di un dogma di fede: lavorare in armonia con la Natura.

Altrove, diciamocelo francamente, concetti divenuti di moda, come “territorio”, “tradizione”, “realtà a misura d’uomo”, si sono svuotati di significato. Ma in Cilento (e noi speriamo vivamente che resista!) non è così: natura incontaminata, borghi millenari, una cucina che rispetta l’ e l’allevamento, e un’atmosfera di ospitalità familiare e generosa che tuttavia non si fa mai incalzante, e persino innovative forme di promozione del territorio, come la produzione di cortometraggi d’autore o la realizzazione di eventi finalizzati al e alla corretta del territorio, rendono l’esperienza della vacanza in queste località, che siano di bosco o di riviera, realmente straordinaria.

Ma risultati di questo livello non sono mai casuali. Nel bene e nel male, la Storia siamo noi… Così, a Palinuro abbiamo incontrato i protagonisti del suo rinascimento. Silvano Cerulli, presidente della locale ProLoco, che vanta un’esperienza manageriale in diversi settori contigui e strategici rispetto al turismo, da quello alberghiero, a quello della comunicazione; il sindaco di Centola-Palinuro, Rosario Pirrone, infaticabile paladino del e della necessità di far camminare di pari passo la e quella culturale;  e l’assessore all’ambiente Alessio Saturno che, con dedizione e competenza, ha messo la tutela del mare al centro della propria attività.

“Anche per il 2024”, spiega Cerulli, “il Comune di Centola – Palinuro si è fregiato dell’ambito e prestigioso vessillo della Bandiera Blu, confermata per le spiagge della Marinella, Baia del Buon Dormire, delle Saline e del Porto. Un riconoscimento che ogni anno ci tiene con il fiato sospeso perché, inutile negarlo, la qualità del mare di Palinuro per noi è di vitale importanza. Molti sono sorpresi che anche il porto di Capo palinuro sia stato insignito di un simile blasone, e si chiedono come sia potuto accadere. La risposta è semplice: grazie all’attenzione e alla professionalità di tutti coloro che vi lavorano… Palinuro è nota universalmente per la bellezza del suo mare, per il fascino dei suoi fondali, paragonabili a quelli delle più esclusive ed esotiche mete dei mari del Sud, frequentate dai più esigenti appassionati di e diving. Noi palinuresi nasciamo con nel DNA una forte coscienza ecologica e spesso, ahimè, dobbiamo combattere con una quota di visitatori che, al contrario, non mostra alcuna predisposizione per la tutela della risorsa mare. Chi entra in Grotta Azzurra porterà con sé un ricordo indelebile del proprio soggiorno a Palinuro: è una grotta di straordinaria suggestione, capace di emozionare anche i più duri di cuore. In un’epoca in cui il turismo naturalistico conquista notevoli quote di mercato l’imperativo è uno: difendiamo e tuteliamo il nostro mare”.

Come non essere d’accordo. La vita viene dal mare, e dal mare dipende anche il nostro futuro.

(foto fornita dall’Autore)

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