“Ousmanne Olman, il predestinato”: nasce una saga sul cambio climatico
Il “Presunto innocente” di oggi è, in un certo senso, la specie umana stessa. Noi, in pratica. La nostra capacità di gestire il futuro del pianeta. L’occasione ce l’ha data un avvincente romanzo di Cirino Cristaldi (Ousmanne Olman, il predestinato, Algre Editore, 2024), uscito poche settimane fa, che pone al centro della vicenda un tema che ci coinvolge tutti in prima persona: le conseguenze del cambio climatico.
Non vi spoileremo nulla della trama, per non togliere al libro la sua straordinaria qualità di fondere insieme un tema cocente dell’attualità e la struttura di un thriller (con tanto di incalzante indagine intercontinentale), ma questo non ci può distogliere dal desiderio di sottolineare il punto di forza del racconto, ovvero l’intenzione dichiarata di costruire un’opera di “fantascienza”, utilizzando un futuro che è in realtà già presente.
È questo il senso a nostro parere più profondo e valoroso del libro di Cristaldi: calare la narrazione in quello stesso contesto di continua accelerazione e compressione degli eventi che tutti viviamo quotidianamente. Il domani è già oggi, oggi è già ieri. Il futuro, persino quello della fantascienza, è già qui. Eppure, i suoi interrogativi restano intatti.
La vicenda trascende così il senso dell’identificazione nel protagonista da parte del lettore. Anzi lo supera e in un certo senso lo sublima, trasformandolo in condivisione più o meno consapevole dei durissimi risvolti di un tema irrimandabile. Mentre la dromologia sfrenata della nostra epoca ci proietta verso il futuro, il futuro sembra nutrire scenari sempre più inquietanti. Ma questo non ferma il cuore del romanzo di Cristaldi. E quel domani che sembra bruciare ai raggi di un sole sempre più caldo, tale da far salire il livello degli oceani fino al punto di mettere l’umanità sull’orlo della catastrofe, è carico invece di speranza, di amore, e di verità antiche e nuove tra le quali il lettore resta sospeso, grazie alla sapiente capacità narrativa dell’autore.
Un autore speciale. Reso tale dal suo talento, ma anche da una qualità che ci ha colpito e che apprezziamo molto. La poliedricità. Cristaldi infatti racchiude in in sé l’alfa e l’omega del cosiddetto circuito culturale, essendo scrittore, ma anche manager culturale. Attività articolata e trasversale, che lo vede anima di innumerevoli iniziative dalla letteratura, al cinema, all’arte, fra cui la presidenza del prestigioso Etna Book, festival internazionale del libro e della cultura.
Questa volta però la nostra rubrica un giudizio finale non lo può formulare . Il destino del pianeta è nelle nostre mani. Non saranno i posteri del notissimo verso manzoniano a pronunciare la sentenza: ma saremo noi, le nostre scelte di un oggi che, in fondo, è già domani.
Share this content:
Commento all'articolo
Devi essere connesso per inviare un commento.