Città Metropolitana di Napoli, un bilancio sulla Riforma Delrio a dieci anni dall’approvazione
Nella sala consiliare del complesso di Santa Maria la Nova a Napoli, si è tenuto un convegno per fare il punto sulla “Riforma Delrio“ a dieci anni dalla sua approvazione (Legge n. 56 del 2014). La legge ha riorganizzato le Province e le Città Metropolitane, introducendo l’elezione di secondo livello e la gratuità delle cariche di consiglieri provinciali e metropolitani. L’evento, organizzato dalla Città Metropolitana di Napoli, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali Città Metropolitane italiane, che hanno discusso il ruolo strategico di questi enti di ‘area vasta’.
Il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, in un messaggio scritto, ha ribadito l’importanza delle Città Metropolitane come enti di prossimità ai cittadini e la necessità di un coordinamento più stretto tra queste realtà e i comuni. Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato all’Interno, ha evidenziato la necessità di una riforma che restituisca dignità istituzionale a Province e Città Metropolitane, con il ritorno all’elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale.
Durante il convegno, moderato dal Segretario Generale della Città Metropolitana di Napoli Antonio Meola, il dibattito ha visto interventi di figure come Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, che ha sottolineato l’importanza di una riforma che garantisca maggiore rappresentanza, e di Angelo Caruso, Vice Presidente UPI, che ha richiesto il ripristino di funzioni e risorse per le Province. Carlo Marino, Presidente dell’ANCI Campania, ha chiuso la sessione mattutina sottolineando la necessità di riformare il Titolo V della Costituzione per rafforzare il ruolo degli enti intermedi.
Nel pomeriggio, si è svolta una tavola rotonda con accademici e esperti, moderata da Vincenzo Salamone, Presidente del TAR Campania, in cui si è discusso del futuro delle autonomie locali e delle Città Metropolitane in Italia.
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