Connecting Code: al MAV il profetto di Variabile K con il con il Parco Archeologico di Ercolano
Il progetto Connecting Code, nato dalla volontà di Variabile K in collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano, il Packard Humanities Institute e altri partner, si è concluso con successo con l’inaugurazione delle opere degli artisti Bianco-Valente venerdì 20 settembre al MAV–Museo Archeologico Virtuale di Ercolano. Questo progetto, classificatosi primo nell’avviso pubblico Creative Living Lab – Edizione 5 del Ministero della Cultura, ha l’obiettivo di abbattere barriere tra la città antica e moderna, coinvolgendo la comunità locale in un processo di riappropriazione e rigenerazione del territorio.
Le opere di Bianco-Valente, tra cui Seconda Mano, Questo Insieme e Con Tatto, sono dislocate in diversi punti di Ercolano, riflettendo il tema del nodo, simbolo di connessione e relazioni. Questi interventi artistici includono materiali donati dalla comunità, come frammenti di ceramica che raccontano la memoria collettiva della città, creando un legame tra passato e presente.
Il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, ha sottolineato l’importanza di questo dialogo con il territorio, che dal 2021 utilizza il simbolo del Nodo di Ercole per veicolare la propria identità. Il progetto, lungi dall’essere concluso, rappresenta una nuova partenza per la costruzione di percorsi partecipativi e condivisi tra comunità e istituzioni.
La curatrice Benedetta Carpi de Resmini e gli artisti hanno inoltre realizzato un libro d’artista per documentare il progetto, raccogliendo le riflessioni e le testimonianze della comunità.
(foto Bianco-Valente e Paola Farfaglio / cortesy by CAP e Parco Archeologico di Ercolano)
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