Giornate Europee del Patrimonio: alla Cappella Sansevero l’originale della Lettera Apologetica
- Il Museo Cappella Sansevero celebra le Giornate Europee del Patrimonio 2024 esponendo l’edizione originale della Lettera Apologetica di Raimondo di Sangro, un’opera che evidenzia l’apertura del principe di Sansevero verso le civiltà extraeuropee.
- In linea con il tema “Patrimonio in cammino”, parte del ricavato dei biglietti sarà devoluto all’Archivio di Stato di Napoli per il restauro di disegni storici del XVI-XIX secolo. Un’iniziativa che promuove dialogo interculturale e solidarietà culturale.
Il Museo Cappella Sansevero partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio 2024 con una serie di iniziative che rendono omaggio alla figura del VII principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, celebre per il suo spirito progressista e per la sua apertura alle culture extraeuropee.
Patrimonio in cammino e la Lettera Apologetica in mostra
L’evento ruota attorno al tema Patrimonio in cammino, scelto per l’edizione 2024 delle Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa manifestazione culturale in Europa. In occasione di questo evento, il museo esporrà l’edizione originale della Lettera Apologetica di Raimondo di Sangro, un’opera pubblicata nel 1751 che rappresenta un punto di vista innovativo per l’epoca, dimostrando l’interesse del principe verso le culture non europee, in particolare quella degli Incas. La Lettera Apologetica è un’apologia degli antichi quipu, un sistema comunicativo fatto di nodi su corde colorate che veniva utilizzato dagli Incas. Raimondo di Sangro attribuiva a questo metodo una dignità pari a quella della scrittura, sfidando la visione dominante della cultura europea dell’epoca che considerava i popoli non europei come primitivi o arretrati.
Il pensiero progressista di Raimondo di Sangro
L’opera non è solo una riflessione sui quipu, ma una critica profonda ai limiti della cultura europea del XVIII secolo. Attraverso la Lettera Apologetica, Di Sangro dimostrava la sua mente cosmopolita e anticonformista, promuovendo una visione interculturale e relativista, in cui ogni civiltà meritava rispetto e considerazione. In quest’opera, il principe affronta anche altri temi controversi, come il miracolo di San Gennaro e l’origine dell’uomo, esprimendo posizioni che lo resero una figura irriverente agli occhi delle autorità religiose. La Lettera Apologetica fu infatti condannata dalla Chiesa e inserita nell’Indice dei libri proibiti, etichettata come “sentina di tutte le eresie”.
Un’iniziativa di solidarietà culturale
Oltre alla mostra, il Museo Cappella Sansevero rinnova il suo impegno nelle iniziative di solidarietà culturale. Durante la giornata del 28 settembre, 1 euro per ogni biglietto venduto sarà devoluto all’Archivio di Stato di Napoli, per il restauro di una serie di preziosi disegni storici risalenti ai secoli XVI-XIX. Questi disegni, realizzati a margine di protocolli notarili, raffigurano monumenti e scorci della città di Napoli, accompagnando atti di compravendita o contratti per opere pubbliche. Questo patrimonio visivo rappresenta una testimonianza importante della storia della città e merita di essere preservato per le future generazioni.
Dettagli dell’evento
L’esposizione della Lettera Apologetica e la raccolta fondi per il restauro dell’Archivio di Stato saranno fruibili il 28, 29 e 30 settembre 2024. Il Museo Cappella Sansevero resterà aperto dalle 9:00 alle 19:00, con l’ultimo ingresso consentito 30 minuti prima della chiusura. Per accedere all’evento, è richiesta la prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale del museo.
L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per esplorare il dialogo interculturale e sostenere la conservazione del patrimonio storico di Napoli, unendo cultura, solidarietà e il pensiero visionario di Raimondo di Sangro.
Museo Cappella Sansevero
Via Francesco de Sanctis 19/21, Napoli
Per ulteriori informazioni:
www.museosansevero.it
(foto di Raffaele Aquilante e Alessandro Scarano / courtesy by Museo Cappella Sansevero)
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