Eboli, Katia Ricciarelli celebra le eccellenze locali e il suo cortometraggio sulla bellezza
Innamorata della Campania, Katia Ricciarelli è sempre volentieri fra Napoli e dintorni. In questo caso, la serata – intitolata EbolinAcquarello e divisa fra una golosa e sapiente rassegna di eccellenze agroalimentari del territorio, e la proiezione del cortometraggio In principio era il Canto, di cui la Ricciarelli è protagonista – si è svolta nel monumentale chiostro di San Francesco, nel cuore del centro storico di Eboli.
Malgrado la concomitanza della partita del Napoli e di una atmosfera precocemente autunnale, complice un venticello fresco e teso, la platea si è riempita, specie quando sul palco è salita la Ricciarelli. L’applauso del pubblico è stato sincero, e la Ricciarelli, che qualcuno pare abbia scherzosamente definito “tenore” e non “soprano”, probabilmente per sottolineare la potenza della voce della grande cantante, non ha mancato di scherzare con i suoi ammiratori, raccontando episodi inediti e improvvisando, con l’accompagnamento del giovane, talentuoso chitarrista Cantore, alcune fra le arie classiche napoletane a lei più care.
Sul palco anche l’estensore di questa nota, regista e sceneggiatore del pluripremiato cortometraggio che il pubblico di Eboli ha potuto vedere nella versione sottotitolata in spagnolo, già pronta per la partecipazione del film – prima cineproduzione italiana a ricevere questo invito – allo Shnit, prestigioso festival del cinema del Costa Rica, che si svolge nella capitale San Josè, gemellato con uno dei festival più prestigiosi d’Europa, ovvero il festival di Locarno. Un grande evento internazionale al quale partecipano film provenienti da tutto il mondo, che rappresenta dunque anche una magnifica vetrina per quella perla del Tirreno che è Palinuro, dove il cortometraggio è stato girato.
Una festa dei sapori e del genio italiano, insomma, quella svoltasi nella bella località campana, sede del celebre Premio letterario internazionale Carlo Levi giunto alla XII edizione, illustre e longeva manifestazione frutto dell’impegno della Fondazione Luigi Gaeta, presieduta da Rosaria Gaeta, molto attenta sia alla cultura, che al sociale, in un mix di valori fondanti dell’umanesimo stesso, che è in perfetta sintonia con lo spirito del cortometraggio presentato, che promuove l’ideale della bellezza come scuola di rispetto del mondo intorno a noi.
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