Porto di Napoli, cresce il turismo crocieristico. La ricerca di Coviello-Somma e il caso Msc Crociere

L’Italia sta attraversando un vero e proprio boom nel settore delle crociere, con il Porto di Napoli che si afferma come uno dei protagonisti assoluti a livello nazionale e internazionale. Attualmente, il porto napoletano si posiziona come il quinto più grande in Europa e il secondo più importante d’Italia dopo Civitavecchia. Con un flusso di passeggeri in continua crescita, Napoli gioca un ruolo strategico nell’economia del Paese e della Campania, attraendo visitatori da tutto il mondo e alimentando l’indotto turistico e commerciale.

Durante un seminario presso il Circolo Savoia, sono stati presentati i risultati di una ricerca sul turismo crocieristico, condotta dal ricercatore del Cnr-Iriss e docente presso l’Università Suor Orsola Benincasa, Antonio Coviello, insieme al collega Renato Somma. La ricerca, pubblicata nel volume “Sostenibilità. Contributi per il I Rapporto SuLab”, analizza i principali scenari post-pandemia, evidenziando come il settore delle crociere sia rapidamente tornato a crescere dopo la crisi globale causata dalla pandemia da Covid-19. La compagnia MSC Crociere è stata scelta come caso di studio, per il suo ruolo centrale nello sviluppo sostenibile del comparto.

Il boom del turismo crocieristico a Napoli

Secondo i dati presentati da Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale, nel 2023 il Porto di Napoli ha raggiunto il traguardo di 10 milioni di passeggeri, rendendolo il secondo scalo crocieristico d’Italia. Annunziata ha sottolineato l’importanza strategica di questo risultato per la città e la regione, spiegando che il porto di Napoli non solo attira sempre più crociere, ma sta anche contribuendo in modo significativo all’economia locale grazie al turismo destagionalizzato, che favorisce il flusso di visitatori tutto l’anno.

Andrea Annunziata ha inoltre posto l’accento su un tema cruciale per il futuro del porto: la sostenibilità. Infatti, uno dei principali obiettivi dell’Autorità Portuale è quello di modernizzare le infrastrutture del porto, rendendolo sempre più rispettoso dell’ambiente. Tra le iniziative principali, c’è l’elettrificazione delle banchine, un progetto che mira a ridurre le emissioni delle navi ormeggiate, consentendo loro di spegnere i motori e collegarsi a una rete elettrica terrestre. Questo rappresenta un passo fondamentale per abbattere l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorando la qualità della vita per i residenti e i visitatori.

Il ruolo di MSC Crociere e l’impegno per la sostenibilità

Durante il seminario, Leonardo Massa, vicepresidente di MSC Crociere per il Sud Europa, ha descritto il settore crocieristico come una “eccellenza assoluta” per Napoli e per l’Italia intera. MSC Crociere ha giocato un ruolo chiave nella crescita del Porto di Napoli e ha contribuito significativamente alla promozione del turismo in Campania. Massa ha spiegato che una delle forze principali del settore è la sua capacità di destagionalizzare il turismo, attirando passeggeri durante tutto l’anno, grazie alle crociere che toccano il porto anche nei mesi meno affollati, portando benefici economici continui alla città.

Un altro aspetto fondamentale su cui MSC sta lavorando è la sostenibilità. L’azienda è fortemente impegnata nella riduzione del proprio impatto ambientale attraverso investimenti in tecnologie verdi, come navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL) e sistemi di gestione dei rifiuti avanzati. MSC è determinata a trasformare il settore delle crociere in un esempio di turismo sostenibile, minimizzando le emissioni inquinanti e l’impatto sulle aree marine e costiere.

Gli scenari futuri del turismo crocieristico e il sostegno delle istituzioni

La ricerca di Antonio Coviello e Renato Somma ha offerto uno sguardo approfondito sugli sviluppi futuri del turismo crocieristico, delineando scenari post-pandemia che prevedono una crescita costante per i prossimi anni. Il turismo crocieristico, che ha subito un duro colpo durante la crisi sanitaria globale, ha dimostrato una capacità straordinaria di recupero, soprattutto grazie alla velocità con cui sono state implementate misure di sicurezza a bordo delle navi e nei porti.

Anche le istituzioni locali e regionali si sono impegnate a supportare lo sviluppo del settore. Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, ha ribadito l’importanza di investire nelle infrastrutture portuali per accogliere un numero sempre maggiore di navi e turisti, mantenendo alti standard di sicurezza e sostenibilità. Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania, ha sottolineato come il turismo crocieristico rappresenti una risorsa vitale per la regione, contribuendo a rafforzare l’immagine di Napoli e della Campania come destinazioni turistiche di eccellenza.

Durante il seminario, Paolo Landri, direttore f.f. del Cnr-Iriss, ha evidenziato come il lavoro di ricerca e analisi sia fondamentale per comprendere meglio i cambiamenti in corso nel settore e per offrire soluzioni innovative che possano guidare lo sviluppo futuro del turismo crocieristico.

Il futuro del Porto di Napoli: innovazione e sostenibilità

Le sfide per il futuro del Porto di Napoli sono molte, ma le opportunità non mancano. Gli investimenti in innovazione e sostenibilità sono considerati la chiave per mantenere la competitività del porto a livello internazionale e per migliorare la qualità dell’esperienza turistica. L’elettrificazione delle banchine rappresenta solo una delle tante iniziative in programma, con un focus costante sulla modernizzazione delle infrastrutture e sull’adozione di tecnologie all’avanguardia.

In conclusione, Napoli si conferma come uno dei principali hub crocieristici del Mediterraneo e dell’Europa, grazie a una sinergia tra istituzioni, imprese e ricerca. Il Porto di Napoli, con il suo ruolo strategico e il forte impegno per la sostenibilità, è destinato a diventare un modello di riferimento per lo sviluppo del turismo crocieristico a livello globale.

(foto da comunicato stampa)